Reinventarsi al lavoro per rimettersi in gioco

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Reinventarsi al lavoro per rimettersi in gioco può essere bello, interessante e può riportare gioia di vivere.

Di fronte a una situazione di affaticamento e demotivazione professionale il primo step per uscirne è fermarsi, osservare, avere il coraggio di dichiarare a se stessi cosa non sta funzionando.

L’attuale situazione scolastica italiana porta sempre più spesso molti docenti ad essere insoddisfatti del proprio lavoro non adeguatamente retribuito, scarsamente riconosciuto a livello sociale e appesantito dall’aumentare di incombenze burocratiche che sempre di più allontanano l’insegnante dall’insegnare.

E così ci si ritrova a cercare altre soluzioni.

Si pensa di svolgere un secondo lavoro o addirittura di cambiare lavoro.

Ma cosa fare?

Come reinventarsi?

Di fronte a queste domande diventa necessario conoscere la normativa che vincola i docenti e fare un’attenta analisi di quali sono le risorse e le competenze possedute.

In relazione a questi dati si può iniziare a costruire un futuro diverso.

  • Cosa mi piacerebbe fare?
  • Quali conoscenze possiedo?
  • Sono sufficienti per agire oppure è necessario acquisire altra formazione?
  • Perché no?

Rimettersi in gioco è bello, interessante e può riportare gioia di vivere.

Il cambiamento spesso spaventa ma non osare forse è peggio. 

Viviana Odetti 

2 thoughts on “Reinventarsi al lavoro per rimettersi in gioco”

  1. Questa è una situazione in cui anche il personale di segreteria si trova spesso….dovreste inserire anche un piccolo spazio per loro/noi

    1. Gentile Clara, la ringraziamo per il suo apprezzamento e per il suggerimento. SosInsegnanti vuole essere uno spazio in cui condividere idee e pensieri ed ogni contributo è prezioso.

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