“Vedo limiti e non risorse”

no exit 1251613 640

“Vedo limiti e non risorse”…Imparare ad ampliare lo sguardo

In questi giorni mi sono ritrovata a riflettere di fronte a nuove sfide di cui coglievo l’importanza per le opportunità che offrivano.

  • Che fare?
  • Accettare di lanciarsi in nuove avventure?
  • E se poi …?

E allora il cervello inizia a lavorare o meglio a remare contro.  

E già, perché di fronte al nuovo la prima reazione è proprio quella di vedere tanti limiti e talvolta questo basta a bloccarci, a farci rimanere nella nostra quotidianità dove conosciamo tutto, dove ci sentiamo al sicuro.

Eppure, riallacciandomi all’articolo di Maria Grazia CavallinoCom’è il bicchiere per te? Mezzo pieno o mezzo vuoto?“,  perché non provare a vedere più facilmente le risorse, cioè il bicchiere mezzo pieno?

Questo è un atteggiamento mentale che può portarci fuori dalla nostra zona di confort e offrire nuove opportunità di miglioramento e di crescita.

Anche se non è così facile adottarlo  è importante lavorare su questo aspetto. 

I limiti non vanno dimenticati ma vanno soppesati, analizzati e superati per poter vedere meglio le risorse che una nuova esperienza può offrire. 

Questo discorso, che vale per ogni area della vita, è applicabile anche alla nostra routine scolastica che in quanto routine è tanto rassicurante quanto limitante. 

Imparare ad essere curiosi verso nuove esperienze e a conoscere e superare i limiti imposti dalle situazioni, dal contesto o da noi stessi e poi puntare alle risorse che una nuova via può offrire ci permette di fare la differenza nel nostro quotidiano, di aiutarci a rivedere il nostro stare a scuola, di rivedere e arricchire la nostra professionalità, di scoprire aspetti dell’essere insegnanti per noi piacevoli, di superare situazioni critiche e di impasse. 

Diventiamo curiosi verso cose ed esperienze nuove.

Il nuovo smuove emozioni e ci fa sentire vivi.

  • Perché non iscriversi a qualche corso che valorizzi le nostre abilità o al contrario che ci insegni abilità nuove?
  • Oppure iniziare a mettere per iscritto quell’idea di un progetto che gironzola da tanto nella nostra mente?
  • O decidere di conoscere persone e ambienti nuovi?
  • Oppure tornare a scuola, ma ad una scuola per noi, che ci interessa e ci diverta?

Tutto questo ci offrirà la possibilità di arricchire il nostro bagaglio esperienziale e di poter offrire qualcosa di più a noi stessi e perché non anche modificare, arricchendolo con cose nuove, il nostro fare scuola

E così dopo queste riflessioni ho agito!  E perché no?

Viviana Odetti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Articoli attinenti